Le Nostre Recensioni

Lettori fissi

Un mascalzone senza pari di Virginia Dellamore - Recensione -


Serie: -

Autore: Virginia Dellamore

Editore: Self Publishing

Genere: Romanzo storico, Romanzi rosa


Amazon


Sinossi

Londra. 1812. Lord Lancelot Devon – una canaglia come pochi, ormai quasi sul lastrico – si trova dinanzi a un terribile bivio: finire sommerso dai debiti o trovare una moglie ricca. La sua avversione nei confronti del vincolo matrimoniale è tale che quasi preferirebbe la prigione. Tuttavia, persuaso dalla sua amica Cassie, una prostituta dallo spirito materno, decide di andare a caccia della signorina più danarosa fra le molte debuttanti della Stagione. 
La sua attenzione si focalizza subito su Miss Mary Daniell, la figlia di un mercante arricchito, con una dote favolosa e una rendita altrettanto allettante. Lancelot dà per scontato che la giovane, rozza e tutt’altro che bella ereditiera, abbagliata dall’idea di diventare duchessa, accetterà di buon grado la sua ben poco romantica proposta, più simile a un accordo d’affari che a una dichiarazione d’amore. 
Ma ha fatto male i suoi conti: Mary Daniell, pur essendo effettivamente maldestra e senza alcun fascino, si rivela un osso più duro del previsto. Del tutto disinteressata al suo titolo e dotata di pochi peli sulla lingua, lo respinge con ironico disprezzo. 
Cosa può succedere quando un mascalzone disposto a tutto pur di ottenere ciò che vuole, decide di sposare a ogni costo una donna che gli resiste?
E se la donna senza fascino si rivelasse, in definitiva, pericolosamente attraente?
Una storia romantica e passionale, all’insegna di vivaci schermaglie, apparente indifferenza e devastante gelosia, feste danzanti, fughe, inseguimenti e altre fughe, ma non priva di momenti toccanti. 
Un romanzo che racconta di un matrimonio di convenienza destinato a diventare un matrimonio d’amore, e di due trasformazioni: quella di una ragazzina in una donna e, parafrasando Shakespeare, quella di una bestia in un uomo.



Ok sedotte, mettiamo in chiaro una cosa: ho tanti generi preferiti, ma i romanzi rosa storici, soprattutto quelli dei primi dell’800, sono quelli che favorisco, mi fanno provare emozioni che gli altri tipi di romanzi non riescono a suscitare. In più se vengono raccontati da una delle mie autrici più care, ancora meglio! Appunto perché Virgina Dellamore ti appassiona con la sua scrittura dolcissima, fluida e perfetta, non sbaglia un colpo e non mi ha mai delusa, anzi, si supera ogni volta che fa uscire una sua storia. Un piccolo genietto che con questo romanzo (come con tutti gli altri comunque) mi ha fatto fare nottata. Wow..bravissima come sempre!

“Mary seppe subito chi era, pur non avendolo mai visto.Il duca dissoluto.Non poté fare a meno di fissarlo, lì fermo, morbido e feroce allo stesso tempo, gli occhi dal taglio un po' allungato, seri come quelli di un giaguaro a dispetto della risata oscura, in fin dei conti, priva di delicatezza e di calore, come una luce artificiale calata in un pozzo nel quale il sole non arriva mai.”

Il libro è raccontato a POV alternati dai due protagonisti, Mary Daniell è una ragazza del popolo con una bellezza particolare e molto ricca, motivo per il quale i gentiluomini cercano di conquistarla. Ma lei vuole sposarsi per amore, vuole provare quell'affetto che ancora oggi vede  negli occhi dei suoi genitori, quindi non accetta neanche una proposta. Soprattutto odia la falsità con cui questi giovanotti cercano di accalappiarla e, quando però il libertino Lord Lancelot Cavendish, settimo duca di Devon, le dice senza mezze misure e senza ipocrisia che lei lo dovrà sposare in quanto lui è sull’orlo del lastrico, Mary ne rimane quasi affascinata. Anche perché, diciamocela tutta, il Duca di Devon è bellissimo in un modo che lei non aveva mai visto prima. Non vado oltre, voglio evitare spoiler ma vi dico solo di leggerlo perché Virginia descrive tutto benissimo e non ne avrete abbastanza.




La storia mi è piaciuta tantissimo, la nostra Mary è forte, coraggiosa, decisa e non si lascia comandare a bacchetta da nessuno, soprattutto da un mascalzone e libertino come Lancelot. Lui l’ho amato per la maturazione che ha avuto e per la sua inconsapevolezza nel provare l’amore, cosa che pensava non gli sarebbe mai capitata. Molte volte sarei voluta entrare dentro alla storia però, per dire a tutti e due di svegliarsi perché non era possibile continuare a nascondere i loro sentimenti l’una all’altro. 

“«Scappi sempre da me. Anzi, scappi solo da me. Ma io sono tuo marito, sono l’unico da cui non devi scappare.» La abbracciò, e Mary si ritrovò catturata fra il muro e il suo corpo.”
I balli dell’epoca, il “rapimento” (poi capirete), le battutine che si scambiano i protagonisti, le gelosie, le ambiguità delle parole dette per paura, la sensualità e l’amore che poco per volta affiora tra di loro, sono tutti gli ingredienti per creare un romanzo speciale, pieno di emozioni ed è impossibile separartene fino a che non si finisce il libro. 

“«Mi ami, piccola?» Mary sentì le guance farsi calde e il cuore svolazzare fra le costole. «Sì, ma ti odio anche, e non riuscirò mai a smettere di pensare a te e quella che…»......

 «.......Hai riempito i miei pensieri e i miei desideri fino all'orlo. Su cosa posso giurartelo?  ……..»”


L’ho amato e non c’è niente da fare, Virginia si afferma sempre per la sua bravura. Chi è amante del genere, non può perderselo, una piccola perla come tutti i suoi altri romanzi.

Bene, Virginia mi rivolgo direttamente a te: a quando il prossimo romanzo?!  
Consigliato al 100%! 







Commenti

Post popolari in questo blog

Lui, lei e loro (Trilogia del peccato) di Meghan March - Recensione -

Odyssea, Oltre le ferite del cambiamento (Vol.5 seconda parte) di Amabile Giusti - Recensione -

Amore spezzato -Broken- di Daniela Ruggero -Recensione-